La sorgente di ionizzazione SACI consente di eseguire analisi qualitative e quantitative con sensibilità superiori rispetto ai metodi tradizionali basati sulla spettrometria di massa. Grazie al suo loro basso rumore chimico questa tecnologa può essere utilizzata per l'analisi di composti presenti perfino in tracce in campioni biologici complessi (come ad esempio urine, plasma, estratti di tessuti, estratti cellulari, digeriti triptici).
La SACI (Surface Activated Chemical Ionization) introduce due modificazione alle sorgenti ioniche finora utilizzate:
Questa sorgente innovativa porta ad un maggior efficienza del meccanismo di ionizzazione, riducendo la percentuale di molecole di solvente all’interno dello spettrometro di massa.
ISB utilizza costantemente la sorgente SACI per la "messa a punto" di nuove metodiche per l'identificazione di numerosi composti, anche da matrici biologiche, che, nella maggior parte dei casi, avviene senza ricorrere a estrazioni o purificazioni del campione, con un conseguente notevole risparmio di personale, tempi e costi associati alla preparazione del campione stesso.